Lettere della Venerabile
Rosa Maria Serio
Versione in lingua
corrente di testi del Processo Apostolico.
Le lettere furono più volte copiate
e diffuse in Italia e all'estero.
Gli originali andarono perduti forse usati come reliquie.
Al Maestro Don Carmine Caporilli
Arciprete di Rutigliano
Iesus Maria Ioseph
Al molto Reverendo Signore e Padre mio.
Quanto mi sono consolata nel sentire della sua buona salute, altrettanto mi sono rammaricata di quell’anima così lontana da Dio.
Ma non per questo mi preoccupo e con animo grande la ricorderò a quella Bontà infinita che volle tanto patire per noi.
E spero quanto prima che mi farete sentire quanto da me e da tutti si desidera, perché ne possiamo dare lode all’increato nostro Bene.
E mi raccomanda al suo ricordo nel Santo Sacrificio, le porgo i saluti di suor Maria Benedetta.
A Vostra Signoria bacio devotamente le mani.
Fasano, dal convento di San Giuseppe, il 19 Febbraio 1722.
Di Vostra Signoria
Indegna religiosa Rosa Maria di Sant’Antonio
Al Maestro Don Carmine Caporilli
Arciprete di Rutigliano
Iesus Maria Ioseph
Molto Illustre Reverendo, Signore e Padrone mio sempre
Senza che Vostra Signoria me l’avesse ricordato, è stata tutta la mia attenzione ricordarmi di Voi in quel giorno, ringraziando il nostro amato Sposo dei tanti benefici che le ha fatto, come ancora di darle forza per la salute delle anime.
Io poi mi trovo al solito e, perché così mi vuole Iddio, faccio la sua Santa volontà.
Già fa un anno che mi ritrovo seduta su una sedia senza poter andare a letto. Mio solo riposo è l’agonia del mio Cristo e così mi ritrovo nella prova.
Pregate il Signore per me, perché mi dia la Sua santa sofferenza. E più ancora mi dia la forza di patire per dargli gusto.
Le porgo i saluti della sua serva suor Maria Benedetta, raccomandatela al Signore. Saluto Don Nicolino e Vostra Signoria.
Fasano, il 7 Dicembre 1723.
Di Vostra Signoria
Indegna religiosa Rosa Maria di Sant’Antonio