Anna di Gesù
Padre Santo che hai suscitato la tua serva Anna di Gesù
per testimoniare l’autentico spirito teresiano
e per continuare le fondazioni teresiane in Francia e Belgio. Concedici, per sua intercessione, il vigore della sua fede,
il suo ardente amore per l’Eucaristia
e la grazia di seguirti sempre. Per Cristo
Anna di Gesù Lobera nacque a Medina del Campo (Castilla) il 25 novembre 1545.
Fu ricevuta da S. Teresa, il 1570, nel Carmelo di San José ad Avila e nel 1571, la seguì a Salamanca, dove il 22 ottobre 1571 fece la professione.
Condotta dalla fondatrice a Beas in Andalusia, fu poi incaricata di dare inizio ad un Carmelo a Granada (1581) l'unico che durante la vita di Teresa non abbia ella stessa fondato.
A Granada, S. Giovanni della Croce, suo direttore spirituale che molto la stimava, dedicò a lei il commento al Cantico Spirituale.
Ormai esperta e stimata fondatrice, nel 1586 diede inizio ad un monastero a Madrid, dove lavorò molto per la prima edizione delle Opere di s. Teresa (1588) curata dall’agostiniano Luis de Leon.
Qui si vide costretta a sostenere la prima lotta per difendere la novità delle fraternità oranti di S. Teresa rispetto al rigore penitenziale del provinciale Nicolò Doria (tipico della descalcez spagnola) che finiva per rinnegare il carattere evangelico dell'umanesimo teresiano.
Inoltre il Doria richiedeva una stretta conformità con le sue idee che voleva imporre su tutte le fondazioni teresiane sia di monache che di frati modificando in modo significativo le Costituzioni volute da S. Teresa per le sue figlie e il loro stile di vita.
Per questa sua convinta opposizione alle innovazioni del Doria fu penitenziata ed in seguito tornò a Salamanca (1594), dove fu eletta priora (1596).
Nel 1604, preferendo abbandonare la Spagna che sottostare al nuovo corso imposto alla famiglia del Carmelo teresiano, con la conversa Anna di s. Bartolomeo ed altre quattro monache, guidate da Pietro Bérulle, passò in Francia dove fondò i monasteri di Parigi (1604), Pontoise e Dijon (1605) sempre adottando, però, le Costitutuzioni di Alcalà del 1581, alla cui redazione aveva partecipato S. Teresa e non quelle imposte dal Doria nel 1593.
Purtroppo anche in Francia non mancarono problemi, dinanzi alle pretese del Bérulle, che volle e riuscì a dare al Carmelo francese un’impronta non corrispondente all’ideale teresiano quanto tipico della spiritualità dell’Oratorio francese.
Queste contraddizioni insieme al desiderio di essere diretta dai Carmelitani Scalzi, spinsero Anna ad accettare l'invito degli arciduchi del Belgio e a trasferirsi nelle Fiandre, dove fondò i monasteri di Bruxelles, Lovanio e Mons (1607).
In particolare, i Carmeli di Lovanio e Anversa, arrivarono a fare voto di non accettare altre Costituzioni al di fuori di quelle di Alcalà del 1581, rinunciando, per questo, a ritornare sotto la giurisdizione degli Scalzi della Congregazione d'Italia. E Gregorio XIV approvò la loro scelta e tutte le fondazioni di queste Comunità continuarono ad usare tali Costituzioni. Una sorta di simbolo della fedeltà a S. Teresa più che al Doria.
Tornata a Bruxelles, dopo alcuni anni di grandi sofferenze interiori e fisiche, riuscì ancora, con la collaborazione di p. Girolamo Gracian, passato all'Ordine Carmelitano, essendo stato espulso con un ingiusto processo dagli Scalzi, a pubblicare a Bruxelles (1610) le Fondazioni di S. Teresa.
Madre Anna di Gesù morì il 4 marzo 1621, lasciando fama di grande santità.
La causa di beatificazione fu iniziata subito dopo la morte: compiuti i processi ordinari, la causa fu introdotta a Roma il 2 maggio 1878, e il 2 maggio 1885 ne furono approvati gli scritti, lettere spirituali che ne rivelano la profonda vita interiore e la non comune prudenza. L'8 giugno 1904 fu emesso il decreto sulle virtù.
Cf Moriones H., Ana de Jesus y la herencia teresiana. Humanismo cristiano o rigor primitivo?, Rome 1968.
Moriones I., Il P. Doria e il carisma teresiano (1994).
[nelle pp. 187-197 riporta, tradotte in italiano, le conclusioni della tesi dello stesso Moriones: Ana de Jesus y la herencia teresiana. Humanismo cristiano o rigor primitivo? (1968)].
Manrique A., La venerable Madre Ana de Jésus, 1632.
Vedi anche: Testi e Studi