Fra Tito, dotato per lo studio, fu inviato a Roma ove conseguì il dottorato in filosofia all’ Università Gregoriana. Tornato in Olanda, fu poi docente in vari licei olandesi e professore di storia della mistica nell'Università Cattolica di Nimega, di cui fu pure Rettore Magnifico. Giornalista e conferenziere, nel 1935, venne nominato consulente ecclesiastico dei giornalisti cattolici. 

Sotto l'occupazione nazista dell'Olanda, si impegnò  molto contro l’ ideologia razzista nazionalsocialista e difese strenuamente la libertà e l’indipendenza delle scuole e della stampa cattolica. Per questo finì sotto indagini e venne arrestato dai Nazisti il 19 Gennaio 1942. 

Cominciò un tempo di interrogatori ed umiliazioni prima ad Arnhem, negli uffici dell’Aia, a Scheveningen, Amersfoort, Dachau.

Durante questo calvario, malgrado la salute molto fragile, non mancò di aiutare gli altri prigionieri e alcuni dei suoi carnefici con l’esempio, la parola e la preghiera.

A Dachau, il 26 luglio 1942, fu ucciso. E' stato proclamato beato martire il 3 Novembre 1985.