Madre Maria Maddalena Deodata
del Santo Bambin Gesù
(Maria Maddalena Della Stufa)
1739-1806
Maria Maddalena della Stufa era stata messa in educandato dai suoi genitori presso le Monache Benedettine Vallombrosane, detto Spirito Santo sopra la Costa, dove si trovava una sua zia Gianfigliazzi. Ma entrando nel Carmelo fiorentin, all’epoca ubicato a Borgo Pinti, un’altra zia della Maria Maddalena, appartenente alla famiglia Bourbon del Monte, ottenne di portare con sé la nipote che fu accolta in foresteria come educanda.
Dopo aver superato la perplessità dei genitori riguardo al suo desiderio di diventare carmelitana, alla vestizione, aggiunse al suo nome di battesimo, Maria Maddalena, quello di Deodata del Santo Bambin Gesù.
Ebbe la fortuna di avere come maestra, una madre di molta espererienza suor Anna Maria Teresa della S. Conversazione (Ximenes d’Aragona) che teneva a che tutte le monache imparassero tutti i lavori necessari in una comunità monastica e suor Maria Maddalena ne seguì bene le tracce.
Dopo la professione fu incaricata di vari uffici tra cui quello di farmacista, sarta per la lana e refettoriera, in seguito maestra delle giovani e delle converse, infermiera. In particolare in farmacia divenne così brava che se ne portò il carico per tutta la vita, insegnando anche alle giovani e divenendo una vera istituzione. Riuscì anche ad ottenere un particolare torchio di bronzo per la farmacia, da un benefattore, per estrarre l’olio di mandorle dolci che serviva come base per molte preparazioni, risparmiando tempo e fatica alle converse.
Era anche molto brava a realizzare "Gesù Bambini" di cera, a stampare immagini e libretti a legare libri del coro e lasciò anche molte istruzioni per compiere in modo adeguato tali operazioni perché anche le sorelle potessero imparare.
Di temperamento aperta e sincera, voleva le sue giovani esattissime e puntuali nel lavoro, pignola e un po’ conservatrice, ma amabile. Fu infine eletta priora durante l’invasione francese ne fu duramente provata. Ma non mancò di coraggio nell’affrontare i militari che esigevano tangenti in soldi e beni dalle monache.
La mattina del 12 settembre 1806, dopo una breve malattia e ricevuti i sacramenti, spirò a 67 anni verso le ore tre del pomeriggio, lasciando una sua sorella più anziana e malandata e la comunità profondamente desolate.