L'amore del prossimo e delle sorelle
"E intese ancora che noi ci dovevamo amare grandemente l’una l’altra d’un amore intrinsico e perfetto, e non giudicare né favellare del prossimo quello che non vorremmo fussi giudicato e favellato di noi" (PRO I, 142).
"Et quella dolce parola che disse in vita sua: che noi imparassimo da lui che era umile e mansueto di cuore (Mt 11,29), che seguitassimo lui e che ci amassimo insieme; e quando dava la pace" (PRO II, 154).
"Siate comunicativa perché se non fate frutto voi delle grazie che Dio vi fa, con il comunicarle all’altre, può essere che esse lo faccino" (RC, 248).
"Mentre servite e fate ossequio alle vostre sorelle, occupatevi in queste considerazione, quando nell’una quando nell’altra. Consideratele come figlie dell’eterno Padre, come spose del Verbo, come tempio dello Spirito Santo" (RC, 249).