S. Maria Maddalena di Firenze
"Donna della Parola"
di B. Tenore
S. Maria Maddalena testimonia come, tra il Verbo e la creatura sposa, si viva un' unione d' amore, mediata dalla Parola e dallo Spirito. Tale incontro matura nel frutto del dono reciproco di sé e dell'annuncio del Vangelo.
Sullo schema dell'icona del Profeta Elia presso il Cherit (considerato l'anima profetica dell'Ordine del Carmelo), si è scelto di mettere a tema un atteggiamento fondamentale di S. M. Maddalena,
plasmato dalla Regola. Ella, infatti, scegliendo di vivere «nell'ossequio di Gesù Cristo», ha posto al cuore della sua esistenza il «meditare notte e giorno la Legge del Signore» (Reg 7).
Si è tratto spunto da una sua riflessione intorno al Cantico dei Cantici: «Alla sua ombra che desideravo, siedo e il suo frutto è dolce al mio palato» (Ct 2,3) che ella commenta: «Tanto che tu,
Verbo, fai ombra all'anima e essa anima a te. Tu la cibi et essa ciba te» (RE, 59).
L'icona mostra S. M. Maddalena seduta (in atteggiamento di ascolto accogliente) ma pronta ad alzarsi (la posizione dei piedi lo suggerisce), tra le rocce (luogo tipico delle teofanie), immersa
nell'ascolto del Cantico dei Cantici, all'ombra (a destra - la divina Presenza dello Spirito, intangibile ed operante) di un grande albero frondoso (la Croce vivificante del Figlio) che allunga le proprie radici verso un rivo d'acqua (cifra dell'essere stesso di Dio e della Parola), popolato di pesci (la creatura familiarizzata con la Parola). Il suo volto è incorniciato dall'oro
dell'aureola, irradiazione di luce e cifra della partecipazione al mondo divino.
Sullo sfondo, in basso a sinistra (segno dello svuotamento, dell'umiltà di Dio nella sua rivelazione), è posto un roveto bruciante (Es 3, 1-6), inscritto in tre cerchi concentrici irradianti luce, sempre più scura quanto più si entra nel suo mistero (cifra possibile del Dio che
si rivela e della creatura abitata dal suo Spirito).
Malgrado l'intensa concentrazione del volto, poggiato ad una mano, tanto l'atteggiamento del corpo, le pieghe degli abiti, i riflessi del velo di S. M. Maddalena, quanto il vario orientamento
delle fronde dell'albero o dei flutti del torrente, manifestano un intenso dinamismo.
L'ascolto della Parola, infatti, lungi dal chiudere in una situazione statica, apre al soffio imprevedibile e creativo
dello Spirito.
Il Verbo Sposo, in sintesi, copre con la Sua ombra la creatura sposa, fatta simile alla Vergine Maria, portando a
maturità la sua risposta d'amore in dinamiche di evangelizzazione.
Commento dei simboli con le parole di S. Maddalena...
da
C. VASCIAVEO, S. Maria Maddalena Icona della Chiesa di Firenze. Presentazione del ciclo iconografico ...,
Carmelo S. Maria degli Angeli, Firenze 2007, p. 8.