Me ne andai, così sconvolta, in uno di quei romitori ben appartati
di questo monastero e precisamente in quello in cui è dipinto Cristo alla colonna;
e mentre supplicavo il Signore di farmi questa grazia,
udii il suono di una voce soavissima, come una musica delicata.
Teresa di Gesù
Dimmi che vuoi
Da S. Teresa d’Avila, Vuestra soy.
Rielaborazione e musica di Chiara Vasciaveo
Coro del Carmelo di Firenze.
Si tratta di una celebre composizione poetica di S. Teresa, molto amata dalle sue figlie, pare derivata da un verso che il fedele cappellano di S. José cantava nei viaggi.
In questa lirica si esprime la totale e radicale disponibilità della Santa al progetto di Dio nella consegna della sua vita, senza esitazioni e rimpianti. Quella honra che per tutta la vita S. Teresa avrebbe combattuto sul piano umano, finì trasfigurata nella fedeltà richiesta prima a se stessa, poi ai suoi amici e amiche, fratelli e sorelle, quale risposta all'amore del Padre.
NACQUI PER TE
E PER TE È IL MIO CUORE
DIMMI CHE VUOI DA ME, O SIGNORE.
DIMMI CHE VUOI DA ME, O SIGNORE.
DIMMI CHE VUOI, DIMMI CHE VUOI.
1. Povera sono e spesso ingrata,
ma corpo e anima a Te io dono:
vita, salute, rifiuto o dolore,
tutto gradisce questo mio cuore.
2. Dammi ricchezza o grande bisogno,
dammi inferno oppure cielo,
notti oscure o tenero amore:
ciò che Tu vuoi sia, Signore.
3. Preghiera ardente o cielo deserto,
tutti illumini con il sapere
o che lavori con grande fatica:
nel tuo volere la mia pace sia.
4. Parli o taccia, la vita sprechi
o dia frutti di grande bene,
per Te soltanto batte il mio cuore:
ciò che a Te piace, accetto, Signore.
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