La beata domenicana Maria Bagnesi
nel Carmelo fiorentino di
S. Maria Maddalena de’ Pazzi
«Venerabilis Maria Bagnesia, qua de agere instituimus, odore tam eximiae sanctitatis allecta, in monasterio in Cestelli loco posito, in suburbio S. Frigidiani, tumulari elegerit impetraveritque»[1]. La concentrazione di problemi che queste poche righe estratte dagli Acta Sanctorum racchiudono, a partire dal nome della laica fiorentina[2], era parzialmente evidente agli estensori della voce Maria Bagnesia; è difficile invece pensare che essi fossero consapevoli della sua partecipazione ai circoli savonaroliani, sostenitori della necessità di una seria «renovatione della Chiesa» ben prima del Concilio di Trento.
La beata domenicana Maria Bagnesi
nel Carmelo fiorentino
di S. Maria Maddalena de’ Pazzi
in "Mysterion"
2/13 (2020) 271-291
1. Manoscritti ed edizioni della Vita
2. La biografia
2.1. Domenicana laica
2.2. La madre spirituale
3. Gli elementi sfumati e censurati nella biografia
3.1. Il legame con il Savonarola
3.2 La devozione delle carmelitane al Savonarola
4. I temi spirituali del vissuto
4.1. Il primato di Dio nell’ascolto della Parola
4.2. La crisi della Chiesa e l’impegno personale della risposta al Signore
Conclusioni