Costituzioni
del Carmelo S. Maria
degli Angeli e
S. Maria Maddalena
de’ Pazzi
Firenze
II. Il carisma maddaleniano
4. La nostra singolare presenza nella famiglia del Carmelo e il senso pieno della nostra vocazione nel cuore della Chiesa sono strettamente legati al carisma della Santa Madre Maria Maddalena, che segna questo "abitacolo di Maria” con la sua impronta di fuoco...
La testimonianza della sua vita e la forza della sua dottrina animarono e rinnovarono il nostro monastero orientandolo alla continua contemplazione dei misteri di Dio, all’ascolto della sua parola, nella fedeltà alla sequela di Cristo secondo la Regola carmelitana, vissuta nella pienezza della sua ascesi teologale e nello spirito delle beatitudini.
6. La nostra vocazione carmelitana trova così la sua pienezza nella vita e nel messaggio di Maria Maddalena, che fu una affermazione continua ed incalzante della grandezza e gratuità dell’amore di Dio. In questo amore desiderava perdere la propria vita. E perché «tutte le anime vadano salve e si lascino penetrare dal Sangue di Jesu patirebbe il martirio e mille morti e vorrebbe volare dappertutto per mettere amore e dilezione nei cuori delle creature». Questa esperienza contemplativa dalle immense prospettive missionarie depone, nel silenzio della nostra vita, l’ansia e il tormento per i fratelli sparsi nel mondo intero, affinché «l’Amore sia da tutti amato e conosciuto»
7. Infine, fedele alla sua vocazione mariana, compresa e vissuta con particolare gioia e interiorità, trasfuse nel suo monastero un amore sempre più grande alla Beata Vergine Maria, «aurora della vita», speranza della terra, «luce del genere umano», «libro nel quale è scritta la Regola» (S. Caterina da Siena) perché in lei è scritto il Verbo dal quale abbiamo la dottrina di vita. In Maria infatti ella vede l’ideale perfetto dell’anima orante consacrata alla lode e al ringraziamento.