Costituzioni storiche
del Carmelo autonomo S. Maria degli Angeli e
S. Maria Maddalena de’ Pazzi (2008)
Firenze
La Comunità storica di Firenze, iniziata con la consacrazione di monna Innocenzia nella Chiesa del Carmine di Firenze il 15 agosto del 1450, visse per molti anni con la Regola del Carmelo e le usanze trasmesse dai vari frati che ne furono responsabili e padri spirituali come fra Niccolò Calciuri da Messina.
Nel 1564, quasi al termine del Concilio di Trento, si avvertì il bisogno di riorganizzare i materiali precedenti in vere Costituzioni, ispirate agli Statuti del Carmelo San Barnaba della Congregazione Mantovana, che furono inviate al papa Pio IV, che tramite suo nipote, il card. Carlo Borromeo le approvò e furono osservate fino al 1611, quando furono ulteriormente riviste sia in base al diritto canonico che all'esperienze fatte pure duran-
te la vita di S. Maria Maddalena de' Pazzi.
Queste Costituzioni furono la guida per quelle delle Barberine di Roma (1658) e, attraverso di loro, di quasi tutti i Carmeli fondati nel centro Italia (Vetralla, Iesi, Monterotondo). Nel 1680 divennero anche attraverso l'edizione fatta dal generale Giovanni Antonio Filippini le Costituzioni per tutte le Monache dell'Ordine Carme-
litano dell'Antica Osservanza (anche se solo alcuni monasteri le fecero proprie).
Tali Costituzioni resse-
ro per molti secoli questo Carmelo fino al 1936. Il 2009 furono rinnovate per l'aggior-
namento dei Codici di Diritto Canonico con approvazione dalla Congregazione per la Vita Consacrata e gli Istituti Religiosi della S. Sede. Esse furono pienamente in vigore fino al 2016.
Alcuni Temi
Alla sequela di Gesù, Carmelitane
La vocazione contemplativo-apostolica
La comunione fraterna