Testi in edizione critica
* Santa Maria Maddalena de' Pazzi, Colloqui I, C. Vasciaveo (ed.), Firenze, Pagnini, 2023.
* Santa Maria Maddalena de' Pazzi, Revelatione e Intelligentie, C. Vasciaveo (ed.), Firenze, Pagnini, 2016.
* Santa Maria Maddalena de' Pazzi, Quaranta Giorni, C. Vasciaveo (ed.), Firenze, Pagnini, 2017/2.
"Non ho capito bene dalle note del p. Secondin,
se nell'archivio del monastero ci sono ancora
dei frammenti delle trascrizioni dirette; qualora ciò fosse, sarebbe estremamente importante e verrei,se fosse possibile vederli, a Firenze"
P. Giovanni Pozzi
29.12.84
GLI "APPUNTI" RITROVATI
Gli inediti dell'Archivio
di S. Maria degli Angeli in Firenze
Nell'Archivio presente a Santa Maria degli Angeli, il Carmelo fiorentino in cui visse S. Maria Maddalena, sono indicati
cinque manoscritti come "testi originali": Quaranta giorni; Colloqui; Revelatione e Intelligenze; Probatione; Renovatione della Chiesa. Essi riporterebbero le parole della Santa.
Si tratterebbe quindi, come è ben noto, non di fonti autografe, ma di testi redazionali elaborati dalle consorelle attraverso un complesso processo, noto ma mai investigato con criteri sistematici fino al 2007.
I volumi editi negli anni sessanta costituiscono una sorta di testo ricevuto dalla tradizione che non offre alcun tipo di apparato scientifico tranne che, in parte, per i Quaranta Giorni.
Le parole della Santa furono trascritte dai manoscritti ufficiali, nel XX secolo, dalle consorelle suor Maria Minima Monterisi insieme a quella delle consorelle suor Maria Vittoria Maddalena di S. Agnese (Canissi) e suor Maria Teresa del Preziosissimo Sangue (Toscano) a cui va riconosciuto il merito e l'onore e di un amore vero per la Santa lontano dagli orpelli e dalle vanità di chi ha tentato di attribuirsi tale fatica nascosta e a tratti eroica.
Dal 2007, sono disponibili vari volumi in edizione critica corredati da una trascrizione in italiano moderno (non corrente che finisce per cancellare il linguaggio maddaleniano) da Quaranta Giorni a Revelatione, fino all'Epistolario e ai Detti.
Tali testi consentono a chi desidera conoscere S. Maddalena e non i suoi più o meno felici "traduttori", di accostarla nella sua autenticità.
Quindi, molti testi circolanti su internet, così come la maggior parte di traduzioni condotte sui testi degli anni sessanta, oltre ai numerosi errori di trascrizione, non si basano sull'edizione critica ma hanno un valore puramente indicativo.
Il metodo di lavoro
Fino al 2005, per quanto noto in bibliografia, non risulta che fossero mai stati identificati frammenti degli appunti di lavoro delle narrazioni maddaleniane redatti dalle consorelle. Si ritenevano
definitivamente distrutti o comunque irreperibili. Un'analisi puntuale del materiale ancora presente in archivio, però, da me intrapresa negli ultimi
anni, con l'attenta e partecipe disponibilità delle monache di S. Maria degli
Angeli, ha regalato delle interessanti novità.
Si ritiene, infatti, che parte del materiale registrato in studi precedenti come localizzato «in fondo ad un armadio senza segnatura» ma non analizzato, offra, seppure per alcune sezioni, un interessante saggio di numerosi livelli redazionali, tanto da arrivare vicini o assai vicini alla metodologia di lavoro seguita dalle consorelle della Santa. Di esso si è data opportuna segnalazione in ambito scientifico.
Le lettere ritrovate
Insieme sono state, con molta probabilità, individuate due lettere autografe della Santa e ben nove originali (rispetto ai tre conosciuti) di quelle da lei dettate.
Dell'intero epistolario è stata realizzata un'edizione integrale comprensiva delle lettere ricevute.
Nel 2008 è stata catalogata un'altra lettera ricevuta (originale) da parte Sor Monica cappuccina.