Santa Maria Maddalena del Verbo incarnato (1566-1607), mistica e teologa fiorentina, vissuta in un tempo di grandi cambiamenti e lacerazioni. Di santa Maddalena sono noti magari alcuni aneddoti, ma assai più illuminante è conoscere il suo amore per la Parola di Dio e il suo essere cantora della Trinità.
Al cuore della sua vita c'è l’amore incomparabile di Dio verso la persona umana, creata per amore e chiamata a vivere nell’amore trinitario attraverso l’Umanato Verbo.
Maria Maddalena è stata una donna del tardo rinascimento, ma dal silenzio della sua clausura, si è caricata dei problemi della Chiesa del proprio tempo, che aveva bisogno di rinnovarsi e riformarsi.
Dalle sue parole modulate secondo molti generi letterari dal commento biblico agli inserti lirici sono state scelte queste pagine per rendere la sua preghiera e il dono dello Spirito fatto a lei per la Chiesa.
Dalla Prefazione di
S. Em.za Card. G. Betori
...Mi rallegro, dunque, vivamente, per questa pubblicazione che aiuta a metterci all’ascolto dell’esperienza di fede di una grande mistica, di una grande santa che non conosce Dio «per sentito dire» (Gb 42,5), ma per esperienza viva e personale: «ora i miei occhi ti vedono» (Gb 42,5) dice Giobbe e così possiamo dire anche di S. Maria Maddalena de’ Pazzi. Per questa sua esperienza così forte e intensa noi raccogliamo ancora, dopo secoli, i frutti preziosi della sua santità.
Desidero esprimere gratitudine al Monastero, che fu il suo monastero e ora ne custodisce le spoglie, che ha promosso questa iniziativa editoriale. La gratitudine ha un motivo particolare per il fatto che questa pubblicazione celebra e ripropone una mistica fiorentina a cui la nostra Chiesa diocesana deve tanto e a cui è legata da vincoli secolari di fede e di affetto...
Dall'Indice
Prefazione
Introduzione
Amore tanto grande e smisurato
Dio si riposava in lei
Vedevo la Vergine tanto bella
Diventa ancor lei un altro Dio per grazia
Facciamo tanta festa e tripudio d’una sola anima di un peccatore convertito
L’amore t’ha fatto impazzire
Amore non amato né conosciuto
Maria ci arrecò l’ulivo della pace
Corpo e anima saranno per sempre insieme gloriosi
L’Amore stava continuamente alla porta del cuor nostro
Lo Spirito va soavemente cantando
E che sarebbe la creatura senza la tua parola?
Così fu creata una nuova Trinità
Se Dio non s’inclinava da se stesso