Maria de' Medici
regina di Francia
Tra le amiche illustri di S. Maddalena, può annoverarsi la regina Maria de' Medici (1573-1642), figlia del granduca di Toscana,
Francesco I.
Persa in giovane età la mamma, non fu certo aiutata dalle avventure galanti del padre e per
motivi dinastici, divenne, nel 1600, sposa del re di Francia Enrico IV, che aveva ottenuto l'annullamento del suo
matrimonio con Margherita di Valois ed era non poco interessato alla ricchissima dote di Maria.
Malgrado il marito non fosse irreprensibile e molto più anziano della sposa, il matrimonio ebbe una discreta riuscita con numerosi figli, tra cui il futuro Luigi XIII, due donne che poi divennero regine (una d'Inghilterra e una di Spagna) e un'altra che fu poi duchessa di Savoia.
Nel 1610, dopo dell'assassinio di Enrico IV da parte dello squilibrato Ravaillac, Maria assunse la reggenza per conto del figlio
ed entrò sulla scena politica internazionale, in una Francia ancora provata dagli scontri tra cattolici e ugonotti e nel contesto del difficile quadro internazionale, dominato dagli Asburgo di
Vienna e Madrid.
Questa regina non è molto amata dalla storiografia francese, anche per questa lunga reggenza gestita in attesa della maggiore età di Luigi XIII, che si
rivelò, una volta maggiorenne quanto mai debole ed influenzabile da cortigiani di varia estrazione.
La regina Maria, religiosamente devota, valorizzò la presenza dei Gesuiti in Francia e presso la corte, così come S. Maddalena, pare le avesse chiesto. Politicamente, favorì il Richelieu che la ricompensò più tardi, con l'emarginazione e l'esilio. Visse l'ultimo decennio della sua vita (dopo il 1630) tra Bruxelles, Londra e infine Colonia, dove morì.
Nell'epistolario maddaleniano figurano due lettere.
Una di Maria de' Medici, inviata a S. Maddalena l'8 di maggio 1596 (Lettera ricevuta n. 2).
Caterina Pazzi e Maria Medici si erano conosciute nell'infanzia. Era comune nelle famiglie aristocratiche recarsi periodicamente presso alcuni monasteri di monache amiche per colloqui e richieste di preghiere. Questa lettera risale ancora al periodo fiorentino della Medici. Più oltre, i contatti con la Santa furono assicurati da intermediari come la marchesa Malaspina o il p. Cotton SJ.
Una seconda lettera fu inviata da S. Maddalena alla giovane regina di Francia (Lettera personale n. 13 - 12 gennaio 1601), testimone della loro conoscenza ed
amicizia. S. Maria Maddalena le inviava "il Santo dell'anno" che si usava estrarre per le monache e per gli amici/e più vicini per l'Epifania.
Malgrado alcune valutazioni encomiastiche, il rapporto tra le due donne fiorentine, non fu particolarmente profondo, a differenza del legame che unì la stessa Maria de' Medici alla stigmatizzata senese Passitea, che passò anche dei periodi della sua vita presso la corte di Parigi.