CURIOSITA'
S. Maria Maddalena a Vilnius
Sin dal XVII secolo, il vescovo lituano Niccolò Stefano Pac, che riteneva di avere radici comuni con la famiglia Pazzi, richiese a Cosimo III una reliquia di S. Maria Maddalena (già nella cattedrale di Vilnius, ora nella chiesa di S. Michele - Museo delle Arti ecclesiastiche), mentre fu inviata a Firenze una reliquia di S. Casimiro.
Il reliquiario di S. Maddalena, realizzato in cristallo di rocca, oro, smalti e diamanti da Giovanni Comparini e Giuseppe Vanni, orefici di fiducia di Vittoria della Rovere con bottega su Ponte Vecchio, è di recente (Giugno 2014) stato in mostra a Palazzo Pitti. Esso contiene un dente e alcuni capelli della Santa.
Il culto della Santa era molto sentito in Lituania, tanto che la
stessa famiglia Pac commissionò vari affreschi della sua vita nel prestigioso monastero Camaldolese di Mons Pacis a Pažaisli (Kaunas) che doveva avere un altro reliquiario della Santa, ormai smarrito. Rimane nell'ex-monastero una cappella a lei dedicata
con il ciclo di affreschi del fiorentino Michele Arcangelo Palloni realizzati tra il 1677 e il 1683.
S. Maria Maddalena
de' Pazzi
al Metropolitan Museum
Un pregevole disegno dell’urna di S. Maria Maddalena de’ Pazzi, supportata da putti, di Giovanni Battista Foggini, è custodito al Metropolitan Museum di New York.
Del Volterrano (Baldassarre Franceschini), invece, sono presenti due disegni per l'apparato della canonizzazione (1669).
Museo del Carmen
Un intero convento
trasformato in museo
e aperto alle visite
dei vari ambienti
anche on-line
Città del Messico
Benedictine Sisters
of Perpetual Adoration Clyde
(Diocesi di Kansas City -USA)
Nella cappella delle reliquie, delle Benedictine Sisters of Perpetual Adoration di Clyde è custodito un intero abito di S. Maria Maddalena de' Pazzi.
Non è noto il percorso che la reliquia abbia compiuto per arrivare negli stati uniti, ma è evidente che le scritte sugli abiti (settecentesche) sono perfettamente compatibili con quelle presenti nel monastero dello stesso periodo. Lo stesso si può dire dei caratteri della teca sovrapposta all'abito.
Esistono delle ottime possibilità che si tratti di reliquia autentica.
"Gli Animali del Deserto "
Un'antica devozione del Carmelo di Firenze
"Madri e sorelle in Gesù carissime, già che tutte son bramose di tener dietro e far dolce e grata compagnia all’amabilissimo sposo Gesù, solitario per nostro amore, e sapendo dall’Evangelo come egli, abbandonata ogni conversazione di creature umane e ragionevoli, altro non volle che quella delle bestie della terra e delle fiere selvaggie del più orrido deserto, che si elesse per sua abitazione per lo spazio di 40 giorni, deliziandosi sovente con esse noi, in quest’anno, andremo avanti a Lui con numeroso stuolo di tutti i volatili dell’aria, ciascuna secondo la specie e qualità che le toccherà in sorte...
Le Cedole di Natale
Una devozione del Carmelo di Firenze
dal XVII sec.
e Santi dell'anno
Tra le tradizioni,
del Carmelo di Lisieux
era uso estrarre delle massime, per le feste,
tra cui un testo detto
"Testamento di S. Maria Maddalena de' Pazzi"
Regolamento per la Cucina
Ricettario delle Monache della
S. Croce di Lucca - 1864 - Napoli
Mail per S. Maria Maddalena
E' ovvio che nel passato non esistevano mail. Ma i devoti non si impressionavano per così poco!
Molti che venivano presso il suo Carmelo portavano una missiva che affidavano alla Priora da mettere sotto l'urna della Santa, oppure la inviavano per posta insieme ad un fiore o un ex-voto.
Nel 2007, durante i restauri della chiesa si è aperta la base dell'urna della Santa che è stata condotta in pellegrinaggio fino in Duomo e, in tale base, si sono ritrovate una quantità di lettere di varie epoche insieme a varie foto.
Qualcuna sarà mostrata nel sito.
1736
P. Fernando Salvi OCarm
Padre Ferdinando Salvi, grande studioso della Santa di cui ritrovò molte lettere originali, operò a Bologna.
Chiedeva alla Santa con ardente supplica di pregare per lui il Signore per il perdono dei suoi peccati e, nell'uso del tempo, decise di vergare la richiesta col suo sangue.
XX secolo
Una Rosa Bianca
Una persona che scrisse in inglese, spedì una rosa in memoria dei tre ragazzi della Rosa Bianca (Sophie Magdalene Scholl, Hans Scholl, Christoph Probst) che furono fucilati dai nazisti il 22 febbraio 1943 per aver diffuso dei volantini contro il regime. La comunione dei Santi supera anche i confini confessionali.